Soluzioni per il controllo microbico nella produzione di bevande

La domanda di bevande pronte da bere, chiamate anche Ready-To-Drink (RTDs) continua a crescere a ritmi vertiginosi. Esiste una vasta gamma di prodotti, alcolici e analcolici, gassati e non, che attraggono consumatori di tutte le età. Bevande sviluppate per ogni tipo di occasione, per dissetarsi o idratarsi, dagli energy drink alle bevande funzionali e con uno specifico apporto nutrizionale, dedicate ai momenti di relax, al tempo libero e alla socialità.

 

Sappiamo che i produttori di bevande si impegnano a fondo per garantire che ogni RTDs sia protetto dal deterioramento microbico, soprattutto perché queste bevande possono essere ricche di fonti di nutrimento per i microrganismi. Barriere protettive come il pH, l'acidità, l'etanolo, il contenuto di zucchero, il livello di conservanti chimici (acido benzoico e sorbico) e la carbonatazione fanno tutti la loro parte per prevenire il deterioramento microbico; ma possono anche contribuire al deterioramento, se i livelli non sono sufficienti a scoraggiarlo. La sfida è particolarmente sentita nei prodotti RTDs a bassa acidità (inteso come pH), non alcolici e non gassati.

 

AEB NEXT è il luogo in cui sviluppiamo biotecnologie di processo e soluzioni sostenibili e facili da usare per la produzione di bevande RTDs. Queste soluzioni includono antimicrobici (ad esempio, chitosano, acido fumarico, tannini), antiossidanti (antociani, catechine), agenti acidificanti (acido citrico o fosforico) e filtrazione microbica (come forma di sterilizzazione a freddo per evitare trattamenti termici come la pastorizzazione) per il controllo microbico nella produzione di RTDs.

 

Gli RTD sono suscettibili di deterioramento da parte di una serie di microrganismi. Questi sono raggruppati in lieviti, batteri e muffe. Ciascuno di essi provoca difetti visivi come particolato in sospensione, opalescenza e scolorimento, nonché alterazioni del sapore, che incidono sulla qualità del prodotto e sulla sua durata di conservazione.

 

Le fonti di contaminazione iniziano dalle materie prime, ma possono anche trovarsi all’interno del processo di produzione. Parliamo quindi della frutta per una serie di RTD realizzati con frutta di vario tipo, tra cui l'uva per la vinificazione e le mele per la produzione di sidro. Ma anche i cereali per la produzione di birra, gli zuccheri naturali che provengono tutti da ambienti non sterili, ovvero le coltivazioni agricole. Tuttavia le attrezzature di processo, il livello di pulizia e di manipolazione, il confezionamento e le condizioni di conservazione possono essere ottimizzati per ridurre al minimo ed eliminare la contaminazione microbica.

 

Comprendiamo le ulteriori sfide che potreste affrontare quando si tratta di controllo microbico nella produzione di bevande RTDs, soprattutto se state pensando a un RTDs a bassa acidità, a basso o nullo contenuto di alcol e stabile sugli scaffali

 

 

Ecco perché il team di AEB NEXT è pronto ad aiutarvi.